Un'altra lettura, proposta dall'insegnante di italiano, è il libro dell'autore Francesco d'Adamo "Antigone sta nell'ultimo banco" che tratta il tema degli immigrati clandestini in Italia e delle loro grandi difficoltà per sopravvivere.
L'esperienza del teatro mi ha sempre coinvolto, anche se io preferisco i ruoli comici. La lettura di questo libro mi ha colpito perchè il testo di un'antica tragedia greca ha in qualche modo punti in comune con l'attualità, anche se la situazione iniziale è senz'altro diversa.
Il popolo del fiume rappresenta tanta gente senza nome, sfruttata nella raccolta dei meloni e nello stesso tempo invisibile. A loro appartiene il ragazzo morto di fame e di fatica a cui nessuno vuol dare sepoltura: sia nella vita che nella morte c'è una grande indifferenza verso questa parte di umanità che è tanto numerosa.
Preadolescenti simili a me: Jo, Carlotta e Luca detto Scialla, a loro si deve la svolta della vicenda che interessa tutta la piccola comunità. Questo libro può considerarsi una vera testimonianza di grande coraggio da parte dei protagonisti. Vorrei anch'io avere lo stesso coraggio per affrontare le situazioni della vita più complesse. Non c'è età per provare a cambiare il mondo.
Queste considerazioni sono emerse in me dalla lettura di questo libro che ho trovato davvero coinvolgente e di cui consiglio la lettura.
Emanuele
Nessun commento:
Posta un commento