Anch'io ho dodici anni e frequento la scuola secondaria di primo grado "Giulio Cesare" di Savignano. Non sono una compagna di classe di Lele ma sicuramente sono una sua compagna di viaggio.
Un viaggio che inizia dall'amicizia dei nostri genitori, per poi passare alla nostra, costruita sui banchi della scuola primaria "Aldo Moro".
In comune abbiamo una grande passione per gli scout e la vita all'aria aperta.
Lele mi conosce bene e ha detto una cosa verissima: sono un'accanita lettrice.
I libri mi permettono di fare un altro viaggio.
Lascio la realtà e la ritrovo sotto un'altra forma. Lascio Sofia e mi trasformo in un'altra persona. Sogno luoghi lontani e situazioni straordinarie, oppure rileggo la realtà con altri occhi, quelli dell'autore.
Il viaggio che compio è come quello di un vascello che vola nell'aria, seguendo un po' le parole della narrazione, un po' la mia fervida immaginazione.
Un vascello che, in fin dei conti, è sospinto dal vento dei miei sogni... e non so dove arriverà.
Forse a Neverland, l'isola che non c'è.
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