mercoledì 4 novembre 2020

Dormi stanotte sul mio cuore







Questo libro mi è stato regalato qualche mese fa... quando ho festeggiato il mio tredicesimo compleanno.

Il titolo è bellissimo ma si tratta di un genere letterario del tutto fuori dai miei standard.
Così ho cercato di darmi un po’ di tempo e di raccogliere qualche informazione in più, leggendo la trama e la biografia dello scrittore.
Enrico Galiano è uno scrittore ma prima di tutto è un insegnante. Il suo motto è “Non ti ascoltano se tu per primo non li ascolti”. Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Praticamente quello che vorrei fare io da grande!
Il suo romanzo d’esordio “Eppure cadiamo felici” è stato il libro rivelazione del 2017, in corso di traduzione in tutta Europa.
E’ con questo bagaglio di informazioni che mi sono avvicinata alla lettura di questo romanzo per adolescenti.

I protagonisti sono due ragazzi della nostra età, Mia e Fede.
Mia è nata in una famiglia amorevole e unita, e ha come migliore amica la sua vecchia maestra della scuola elementare, Margherita, con cui è rimasta in contatto.
La sua vita cambia improvvisamente quando i suoi genitori prendono in affido un ragazzino albanese, che lei decide di chiamare Fede.
In poco tempo Mia e Fede stringono un legame fortissimo. Fede non vuole parlare con nessuno tranne che con Mia. Con i testi delle canzoni, Fede insegna a Mia cose che lei non avrebbe mai potuto immaginare. Fede stringe  Mia nel primo abbraccio, in cui lei si sente al sicuro e felice. Fede l’ascolta e la capisce come nessuno mai.
“Forse è proprio di questo che abbiamo bisogno, tante volte: non di una persona che veda il mondo come lo vediamo noi, ma di qualcuno che ce lo lasci guardare con i nostri occhi”.

E’ tutto perfetto fino a quando Fede sparisce. E da allora Mia non riesce più ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle e a farsi sfiorare. E’ una Mia del tutto diversa, piena di paure e incertezze. Questo me la fa sentire ancora più vicina, perché anch’io spesso mi sento così… è come se le emozioni prendessero il sopravvento sulla mia volontà, facendomi fare cose impensabili. Mia riuscirà a superare le sue paure solo riconoscendole e affrontandole. La strada sarà lunga ma, come dice Margherita, la sua migliore amica, ogni cuore ha la sua velocità. Non importa chi arriva primo, l’importante è godersi la strada che porta al traguardo.

Il racconto è così denso di fatti che non riesco a racchiuderlo in poche righe… così come le emozioni che suscita sono tante e contrastanti. Il finale è davvero sorprendente.

Ecco, un’altra bella frase pronunciata da Margherita, dopo aver sfogliato il vecchio e strano quaderno che tiene in casa con tante risposte sul senso della vita.
“Cara Mia, ci sono cose che puoi scegliere e cose che non puoi scegliere. Cose che finiscono e cose che non finiscono. L’amore, quello vero, appartiene sempre alla seconda categoria”.

Sofia


Nessun commento:

Posta un commento

Una grande avventura

E' trascorso quasi un mese dalla fine del campo scout. Che dire... è stata una grande avventura! E' strano come il campo racchiuda s...