I fuochi di Tegel

"Tutto l'amore che vorremmo lasciare sulla terra, dietro di noi, prima di morire, è difficile chiuderlo dentro le parole".

Una nuova saga fantastica che mi sta appassionando è quella di Berlin, scritta da Fabio Geda e Marco Magnone.
Io ho letto il primo libro "Berlin e i fuochi di Tegel".

Un misterioso virus ha decimato tutti gli adulti di Berlino. In una città fantasma, gli unici sopravvissuti sono i ragazzi e le ragazze.
Purtroppo però sono divisi in gruppi rivali e ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se l'aspettano, il virus ucciderà anche loro.
Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob, e dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme devono attraversare Berlino, fino all'aeroporto di Tegel, che è il covo del gruppo più violento della città.

"Non è il mondo che avevano scelto, ma è l'unico che rimane".

Accettare quando non si può fare altro e cercare il positivo nella situazione che si sta vivendo. Riscoprire le forze e il coraggio pur non sapendo cosa il domani ci riserva. Questo è il messaggio del libro ed è molto attuale.

La saga di Berlin si collega bene al periodo che stiamo vivendo... un periodo buio ma dove si inizia a vedere uno spiraglio di luce. Questo libro ci dà carica e speranza: non dobbiamo mollare.
I ragazzi del libro avevano paura ma non si abbandonavano alla malattia: lottavano per cercare qualcosa da mangiare e i beni fondamentali per la sopravvivenza. Dobbiamo essere forti come loro e avere un po' di pazienza.

Sofia